Quando ad un panorama mozzafiato, dove il mare e il vesuvio sono i protagonisti assoluti, si aggiunge una gastronomia di alto livello significa che il successo è assicurato, ed è questo che merita per queste caratteristiche, il Grand Hotel Continental di Sorrento (NA).
L’albergo nato il 13 maggio del 1955, nel tempo ristrutturato con classe ed elaganza, oggi è una validissima realtà nel panorama internazionale della ristorazione (dove, lo chef dall’indiscusso talento Eugenio Cuomo, con gli ingredienti di eccellenza del territorio riesce a creare piatti che, sono una vera delizia per il palato) e dell’accoglienza ( le lussuose e numerose camere soddisfano le esigenze della clientela più esigente inoltre lo staff, è qualificato e cortese).
Lo chef Eugenio Cuomo, manifesta una grande passione per gli ingredienti eccellenti della sua terra non solo, quando ne parla ma soprattutto quando cucina e così i suoi piatti hanno quel profumo di buono e genuino, esteticamente sono moderni ed impiattati con eleganza oltre che, gustosi al palato.
Allo stesso tempo, la sala è ben curata da uno staff molto professionale ed attento e questo, per me è un valore da non sottovalutare in quanto dona all’ambiente che ci circonda, l’atmosfera giusta per dei momenti di gioia e relax.
Il menù variegato e ben articolato, presenta un’ampia scelta di Antipasti, Primi piatti, Secondi piatti di pesce e di carne ed inoltre, vi è anche un menù degustazione molto interessante.
Nel menù, sono presenti anche dei piatti in grado di soddisfare in maniera eccellente anche i palati vegetariani mentre, per chi è intollerante o allergico può rivolgersi al personale di servizio che, con serietà e competenza è in grado di fornire con precisione, i piatti che non contengono allergeni.
La mia visita al Grand Hotel Continental per tutti questi motivi, è stata molto positiva ed ora vi accenno i momenti più salienti.
Appena arrivata, siamo state accolte ( io e la mia amica giornalista enogastronomica, Nunzia Gargano ) all’ingresso della struttura dal personale addetto con gentilezza e serietà poi, una volta entrate nella hall non ho potuto fare a meno di notare, la suntosità e la bellezza degli arredamenti infine attraverso l’anscensore, ci hanno accompagnate in una bellissima terrazza chiamata Terrazza Vittoria,
dove il mare sembra quasi poterlo toccare e dove i clienti vengono coccolati da musica leggera dal vivo e, dai buonissimi ed originali cocktail preparati dal Barman Giovanni Cuomo,
veterano nel suo campo e vincitore di premi per alcuni dei suoi cocktail
come, l’Hugo (fiori di sambuco, soda, menta, prosecco)
e il Jumpa (rhum, limoncello, sciroppo di papaya, succo ace accompagnato da due fette di banana caramellata).
La passione e l’amore per la sua professione vanno ben oltre perchè, Giovanni produce con le sue mani e a casa propria, un buonissimo liquore che si chiama Cedrangolo
e che prende il nome dal frutto con cui viene prodotto ed ha il sapore in egual misura tra il cedro e l’arancia.
Dopo aver sorseggiato qualche cocktail, è arrivata l’esplosiva Felicita Bove cugina di Diodato Scala, uno dei proprietari del Grand Hotel Continental e organizzatrice del nostro incontro
poi, ci hanno fatto accomodare nella sala prevista per la cena e dove il maitre Antonio Fiorito, ci ha accolto con garbo ed attenzione.
Dopo pochi minuti viene a salutarci lo chef Eugenio Cuomo, un professionista dal talento indubbio e da esperienze importanti nel settore oltre che una persona gentile ed umile.
Voglio soffermarmi ora, sull’aspetto che più interessa tutti gustosi e cioè la gastronomia, ed in particolare sulla gastronomia sorrentina che quì, al Grand Hotel Continental viene rispettata e molto amata sia dallo chef che, dai suoi collaboratori ( aldilà del vetro lo chef in azioni e i suoi collaboratori).
Per la cena, abbiamo scelto di non ordinare ma affidarci allo chef e devo dire che, è stata un’ottima scelta.
Abbiamo iniziato con un prosecco
ed un entrèe:
una pappacella con una mousse di olive nere e gel di peperoni rossi), da leccarsi i baffi,
non poteva mancare il pane, nel nostro caso una varietà di pani
accompagnati dal burro realizzato dallo chef, una nuvola per la usa delicatezza,
Come primo antipasto:
crudo e cotto di tonno alle erbe aromatiche, scottato di verdure allo zenzero e salsa caraibica,
polpo arrostito su crema di zucchine, rucola e verdure stagionali,
Ad accompagnare questi buonissimi antipasti, un vino bianco il “Pian di Stio” dell’Azienda Agricola San Salvatore di Giungano
Un primo piatto:
Il risotto agli agrumi di Sorrento con crudo di gamberi viola all’ olio di Muraglia
Altro primo piatto:
Gli spaghetti di Gragnano con scorfano, limone, fiori di zucchine, pesto di bottarga e pomodorini
Un secondo piatto:
Il filetto di spigola cotto su pelle con stufato di scarole, morbido di patate e salsa all’acqua pazza amalfitana.
Il predessert:
Tampone di Pan di Spagna con gelato alla rucola e frutti di bosco
Dolci:
Dolce con birra belga, albicocca e orzo perlato
Tartelletta al limone composta da biscotto cheesecake, gel di limoncello, disco di meringa, sorbetto al basilico e limone candito
Cilindro di cioccolato con mousse di cioccolato al caramello, brownies, caramello con arachidi salati, quenelle di gelato e ganache di cioccolato bianco
Pina Colada
la Piccola Pasticceria
Concludo dicendo di aver trascorso una splendida serata e, ringrazio tutto lo staff e Felicetta Bove di avermi resa partecipe di questa interessante e bellissima esperienza.