Casatiello salato con e senza bimby

Amici gustosi e non, altra chicca, il signor Casatiello salato!

Il Casatiello salato, è un rustico che noi campani prepariamo nel periodo Pasquale perchè, rientra nella nostra tradizione culinaria inoltre, sulle tavole di noi paganesi non può mancare sia a Pasqua che soprattutto durante il periodo che vede protagonista la S.S. Maria Vergine del Carmelo (Madonna delle Galline) e cioè durante la festa della Madonna delle Galline.

Capirete quanto sia importante per me questa ricetta, il mio Paese (Pagani) e la sua tradizione culinaria e non solo.

In questa ricetta, ci sono delle varianti rispetto alla ricetta originale ma poche ve lo assicuro, perchè: vabbene la fantasia in cucina ma, i piatti della tradizione per me sono importantissimi.

Le varianti?il parmigiano reggiano al posto del pecorino romano, provoletta affumicata e mortadella.

Quindi, rimboccatevi le maniche insieme a me e prepariamo il re della tavola Pasquale e della festa della Madonna delle Galline, prepariamo insieme il Casatiello salato!

Ingredienti:

600 gr. di farina manitoba; 320 ml. di acqua; 2 cucchiai abbondanti di sugna di sugna; 15 gr. di lievito di birra; 2 cucchiaini abbondanti di pepe nero; 1 cucchiaio raso di sale.

Per il ripieno:

150 gr. di salame napoli a dadini o chorizo; 50 gr. di formaggio parmigiano reggiano grattugiato e 50 gr. dello stesso a pezzettini; 100 gr. di provoletta affumicata; 100 gr. di mortadella a pezzetti.

Per la decorazione:

3 uova sode di media grandezza.

Materiale occorrente:

stampo per ciambella dal diametro 24 cm o stampo per chiffon cake( io ho usato questo); mattarello.

Procedimento senza bimby:

In una ciotola capiente, mettete la farina, l’acqua, il lievito sbriciolato, il sale ed infine il pepe poi, impastate bene e mettete a lievitare l’impasto per 1 ora,  tutto coperto da un canovaccio e nel forno spento ma con luce accesa.

Ora riprendete l’impasto, aggiungeteci la sugna ed amalgamate bene poi

stendete l’impasto con un mattarello dategli una forma rettangolare ed aggiungeteci  prima il parmigiano grattugiato, poi quello a pezzi e tutto il resto dei salumi e formaggi.

Arrotolate l’impasto come un salsicciotto e

Formate ora le striscioline con l’impasto che avete tenuto da parte, arrotolando e allungando un pò di impasto alla volta ( ve ne basteranno 6 per questa ricetta, 2 striscette per ogni uovo).

adagiatelo in uno stampo dalla forma circolare( o quello a ciambella per intenderci oppure quello da chiffon cake che ho usato io), adagiateci sopra anche le uova delicatamente e fissatele così con le vostre striscette di impasto.

Coprite con un canovaccio e fate lievitare ancora per circa 2 ore/ 2 ore e 30 minuti poi, prima di infornare il casatiello, spennellate la sua superficie con un tuorlo d’uovo.

Infornate ora a 180° per 60 minuti e lasciate poi per altri 5 minuti il casatiello nel forno spento, con la porta del forno socchiusa.

Procedimento con bimby:

Grattugiare il pecorino per 3 sec., veloc. 8 e tenere da parte.

Mettete nel boccale l’acqua, lo strutto e il lievito e far sciogliere per 2 min, a 37° a veloc. 3.

Unire poi il pepe, la farina, il sale e impastate per 4 min, modalità spiga.

Fatto questo, formate una panetto e lasciatelo lievitare, coperto da un canovaccio per circa 1 ora.

Ora prendete l’impasto, staccatene un bel pezzetto e tenetelo da parte ( vi servirà per realizzare delle striscioline con cui poi fissare le uova sulla superficie del casatiello).

Stendete l’impasto restante con un mattarello, dategli una forma rettangolare, distribuiteci sopra il parmigiano che avete grattugiato prima, tutti i salumi e i formaggi e poi arrotolate tutto come un salsicciotto chiudendo bene le estremità poi, mettetelo nello stampo e con l’impasto tenuto da parte formate delle striscioline.

Ora, disponete sul casatiello le uova (una distante dall’altra) premendole leggermente nell’impasto poi, fermate le uova fissando le striscioline che avete preparato prima su di queste a forma di una x, per fermarle.

A questo punto, lasciatelo lievitare ancora per circa 3 ore.

Prima di infornare il casatiello, spennellate la sua superficie con del tuorlo d’uovo, infine infornatelo nel forno preriscaldato, a 180° per 50 minuti ed infine, lasciatelo per circa 5 minuti nel forno spento con metà porta del forno socchiusa.

Gustosissimo!

Carciofi arrostiti

Ingredienti:

Carciofi ( la quantità da arrostire la decidete voi); 2/3 pezzettini di aglio per carciofo; 3/4 foglioline di prezzemolo per carciofo; 1 bel filo di olio extravergine di oliva( senza esagerare troppo); 1 pizzico di sale fino; 1 pizzico di pepe nero.

Preparazione:

Tagliate il gambo del carciofo, non tutto però quanto basta per far si chè si possa adagiare sulla brace, non bruciarsi troppo e tenere in piedi poi,

private i carciofi delle prime foglie ( cioè quelle più esterne), lavate bene il loro interno e con le mani poi, cercate di aprire un pò i carciofi così da poterli condire più facilmente e, fatele infine un pò sgocciolare a testa in giù.

Dopo averli fatti sgocciolare per circa 10 minuti, condite i carciofi uno ad uno con: un bel filo di olio, 1 pizzico di sale fino, 1 pizzico di pepe nero, 2/3 pezzettini di aglio, 3/4 foglioline di prezzemolo.

♥I carciofi, possono essere anche conditi aggiungendo agli ingredienti sopra indicati anche, una fettina spessa di soppressata e del peperoncino, una vera goduria!

Una volta conditi tutti i vostri carciofi, accendete una brace con del carbone e quando è ben accesa, adagiateci sopra i carciofi (a testa insù).

Carciofi arrostiti 3

♥Mi raccomando, non abbondate con l’olio altrimenti provocherete tantissimo fumo che farà alzare la fiamma, ed i carciofi si bruceranno anzichè cuocersi al loro interno.

Una volta che i carciofi si sono ammorbiditi, sono pronti per essere tolti dalla brace, privati delle foglie bruciate e del mezzo gambo lasciato per tenerlo in piedi durante la cottura.

Del carciofo, la parte più saporita è la sua parte inferiore (secondo il mio parere), perchè si impregna di tutto il sughetto che si viene a creare durante la cottura.

♥I carciofi arrostiti infatti, possono essere serviti anche adagiati su una fetta di pane che così, raccoglie in sè tutto il sapore del carciofo e del condimento diventato un succulento sughetto.

Per i vegetariani e i vegani i carciofi sono una fonte importante sia, per le proprietà che contengono ma allo stesso tempo sono una gioia per il palato!

♥Se volete sapere di più sui carciofi, leggete questo mio articolo su: I carciofi

Gustosi!

Festa della Madonna S.S. Del Carmelo (detta Madonna delle galline),tradizioni culinarie tra religione e culto.

Madonna del Carmelo detta Madonna delle galline

Ogni anno, a Pagani ( il mio Paese), il venerdi prima della domenica di Pasqua ha inizio il tutto, con l’apertura della chiesa della Madonna delle galline in cui è custodita la sua statua, accompagnata da canti e balli dedicati alla Madonna S.S. Del Carmelo e la Domenica dopo Pasqua, si svolge la processione lungo le strade della città, dopo la Santa Messa celebrata dal Vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore- Sarno, Giuseppe Giudice.

Tutti i cortili presenti nella città si trasformano in toselli che rendono onore alla Madonna mostrando, varie immagini di essa(sacro) insieme a simboli che raccontano la tradizione culinaria e anche folcloristica in quanto, danze a ritmo di tammorra e nacchere animano la festa.

Le galline e anche altri tipi di volatili, ricoprono un ruolo importantissimo in questa festa in quanto, la leggenda narra che furono proprio le galline a trovare in una corte una raffigurazione della Madonna del Carmelo e da allora, fu tanto la credenza che si fece costruire una chiesa in suo onore custodendo, l’immagine e omaggiando la Vergine con delle galline e altri tipi di volatili.

In quanto nata e cresciuta a Pagani una città in provincia di Salerno, non potevo esimermi dal farvi conoscere le specialità culinarie che, in una delle feste più importanti di Pagani, la festa della Madonna S.S. Del Carmelo detta Madonna delle galline si usano cucinare perchè, date dai contadini in dono alla Madonna.

Oltre alle galline, in dono alla Madonna i contadini offrivano:

I tagliolini(trovate quì la ricetta), fatti a mano e che si usano cucinare con il ragù di carne nella prima Domenica dopo Pasqua e cioè, nel giorno clou della festa in onore della Vergine.

I carciofi arrostiti, che vengono cotti su una brace, precedentemente conditi con olio, prezzemolo, aglio, sale e pepe ma c’è chi aggiunge a questi ingredienti anche del salame e peperoncino.

Le uova, che vengono prima messe in acqua fredda e poi, portate fino a bollore per avere così uova sode con il guscio intero.

♥Immancabile sulla tavola poi è il vino, rigorosamente rosso di produzione propria o locale.

♥La regina dei dolci: la pastiera di grano(trovate quì la ricetta), dolce tipico pasquale del Sud ed in particolare della Campania, visto che ha origini napoletane.

Il tortano salato o Casatiello(trovate quì la ricetta).

Tutte queste ricette, sia nel periodo pasquale che soprattutto per la Festa della Madonna delle Galline, sono preziosissime per tutto il popolo paganese ed io non potevo farvele non conoscere.

Io preparo quasi tutte queste pietanze non solo in questi giorni ma, tutte le volte che ne ho voglia, perchè io sono dell’opinione che il buon cibo va bene sempre.

Voi provate a cucinarle e poi mi direte!

Gustose!

I Tagliolini

I Tagliolini sono un tipo di pasta all’uovo che, io amo particolarmente ed ora vi spiego il perchè.

Nel mio paese che si chiama Pagani(SA, i tagliolini sono un tipo di pasta che si usa cucinare nel periodo pasquale ma soprattutto in occasione di una festa che, noi paganesi amiamo tantissimo e che è, la festa della Madonna S.S. del Carmelo detta Madonna delle Galline.

Come immaginerete quindi, alla luce di quanto vi ho raccontato questa è una ricetta che ha origini antichissime e che mia madre, mi ha tramandato con tanto amore.

In questa ricetta, che poi è quella di mia madre Mariannina capirete appunto che, a preparare i tagliolini è proprio lei.

Ovviamente, i tagliolini io e mia madre li prepariamo ogni volta che ci va poi, volete mettere la bontà della pasta fresca come si faceva una volta?Inoltre i tagliolini si sposano con tantissimi condimenti, siano essi di terra, di mare, e vegetariani.

Allora su, seguite questa mia ricetta dei tagliolini e, buon appetito!

Ingredienti per 1 Kg. di tagliolini:

8 uova; 1 Kg. di farina di semola;acqua q.b.; 1 pizzico di sale.

Preparazione:

Disponete a fontana, su una spianatoia o in una ciotola alta e capiente la farina di semola poi aggiungeteci le uova.

Ora metteteci un pizzico di sale e, impastate il tutto per un 10 minuti.

Se l’impasto risulta un pò duretto, aggiungeteci un guscio d’uovo di acqua.

Quando l’impasto risulterà morbido e ruvido, tagliatelo a fette spesse.

Prendete una fetta alla volta e, con l’aiuto di una macchina per la pasta stendetela in maniera sottile ma non troppo

e man mano mettetele ad asciugare un pò su di un tavolo con sotto un panno asciutto.

Appena le strisce di impasto (le pettole) si sono un pò asciugate,

passate  una striscia alla volta attraverso la macchina per la pasta, per dargli la forma di tagliolini.

♥Il tempo di asciugatura, varia a seconda se fa caldo o meno quindi, fate attenzione a non far asciugare troppo la pasta, altrimenti si seccherà e non potrete avvolgerla, per ricavarne i tagliolini.

Adesso prendete un vassoio, spolverizzatelo con della farina, prendete 3/4 fili di tagliolini e avvolgeteli con le mani come a formare un piccolo nido poi, poggiateli nel vassoio.

♥I tagliolini, sono un tipo di pasta che può essere preparato in tantissimi modi: trionfano con il ragù di carne ma rendono tanto anche con un pesto di rucola, con gamberetti e pomodorini, con i carciofi, etc.

♥Noi in Campania, soprattutto nel mio paese Pagani, amiamo tanto i tagliolini e usiamo regalarli nelle festività quali:Pasqua e la festa della S.S. Maria del Carmine detta Madonna delle galline, in quanto rappresentano il piatto tipico che si mangia in quei giorni.

Gustosi!