In questa ricetta ho usato la pasta di Gragnano, i paccheri precisamente chiamati a Gragnano e in Campania “schiaffoni” una pasta prodotta nel territorio di Gragnano (NA) e fatta con semola di grano duro, acqua delle falde acquifere locali (povere di cloro e pure) e con una tecnica particolare, la trafila di bronzo che dona alla pasta quella giusta rugosità che permette, di trattenere meglio il condimento.
Questa pasta oggi è un prodotto I.G.P.
Ovviamente, esistono tanti altri formati di pasta che potete utilizzare per questa ricetta ma io questa volta, ho voluto proporvi i paccheri perchè con il ragù si sposano alla grande.
Ingredienti per 4 persone:
500 gr. di paccheri di Gragnano trafilati al bronzo; ragù di carne trita al vino rosso; sale q.b.; olio evo; 2 bicchieri di vino rosso.
Preparazione:
Prima di tutto preparate il ragù di carne trita al vino rosso ( clicca qui per vedere la ricetta).
Una volta pronto il ragù, mettete a bollire in una pentola abbondante acqua salata e quando questa bolle, calateci dentro i paccheri che dovete poi scolare aldente( i paccheri di Gragano trafilati al bronzo hanno una cottura più lunga rispetto agli altri tipi di lavorazione e hanno una superficie ruvida).
Una volta scolati i paccheri delicatamente, impiattate i paccheri e versateci sopra un mezzo mestolo di ragù aggiungendo una foglia di basilico fresco alla fine.
Riduzione di vino rosso:
2 bicchieri di vino rosso.
Preparazione:
Mettete in un pentolino il vino e ponetelo sul fuoco poi, fatelo evaporare fino a ridursi della metà ma attenzione a non bruciarlo altrimenti, diventerà troppo amarognolo.
♥Se volete dare più densità al vino aggiungeteci un cucchiaino raso di fecola di patate o amido di mais.
Infine, ho completato il piatto con delle decorazioni fatte con la riduzione di vino rosso e gocce di olio extravergine.
Gustosissimi!
♥Puoi vedere anche la ricetta degli spaghetti di Gragnano con funghi porcini uova cremose e scaglie di parmigiano reggiano